Descrizione
EscursionismoÈ una domenica invernale di sole e l’itinerario scelto ci porta sull’alto Garda bresciano. Il percorso si snoda sopra Limone sul Garda incontrando per prima Cima Mughera (1161 m s.l.m.), splendido balcone sul lago, e poi Baita Bonaventura Segala (1215 m s.l.m.), bel bivacco della sezione dell’Associazione Nazionale Alpini di Limone. La baita nasce nel 1975 in località fortini sui ruderi di una costruzione militare della Grande Guerra.
Parcheggiamo l’auto a Limone in prossimità del bed and breakfast La Milanesa (165m. s.l.m.). Attraversiamo subito il ponte sul torrente San Giovanni e prendiamo il sentiero Monsignor Giovanni Antonioli, segnavia 101. Il percorso è una mulattiera con fondo in pietra che guadagna velocemente quota. A mezz’ora dalla partenza incontriamo i resti di un antico edificio circolare in pietra, si tratta di una calchera ovvero un forno che serviva a produrre la calce. Dopo averla osservata riprendiamo la mulattiera che con rapidi tornanti sale il versante della montagna.
Ad un’ora dalla partenza incontriamo dei cartelli che indicano a sinistra sentiero 103 (malga Dalò/bocca dei Fortini) e a destra il 101 (cima Mughera/Baita Segala). Noi prendiamo quest’ultimo. Da qui la mulattiera diventa sentiero. Attraversiamo un’abetaia martoriata dai venti fortissimi dell’ottobre scorso (2018). Lo spettacolo è a tratti sconcertante ed il sentiero devia in più punti dal percorso originale per evitare tronchi e ceppaie sradicate. Il bosco è più rado, siamo quasi arrivati in cresta e scorgiamo sulla destra la segnalazione per Cima Mughera, in 3 minuti siamo alla sommità (1.45h dalla partenza). La vista è stupenda e possiamo individuare sulla sponda trentina e veronese del lago, partendo da nord, il monte Stivo (2054m s.l.m.) e il monte Altissimo di Nago (2079m s.l.m.) con l’imponente gruppo del Baldo (2218 m s.l.m.). Verso sud la vista spazia fino alla penisola di Sirmione; solo il Pizzoccolo ci impedisce di osservare tutta la sponda bresciana.
Discendiamo il breve tratto di sentiero che ci ha portato alla piccola vetta e riprendiamo il 101 che rimanendo in quota diventa mulattiera (segnavia 421) e ci conduce senza troppo dislivello alla Baita Segala (2,45h dalla partenza). Approfittando di un lungo tavolo vista lago del bivacco ci fermiamo un’ora abbondante per il pranzo e per rilassarci al sole.
Dopo esserci riposati riprendiamo la mulattiera lasciandoci alle spalle la baita. Camminiamo per una ventina di minuti e, superata la Bocca dei Fortini, incontriamo dei cartelli che indicano l’inizio di un sentiero sul lato sinistro della carrareccia. Il sentiero è il 120 che scende velocemente ricalcando il percorso di uno dei ruscelli che vanno a formare il torrente San Giovanni. Il 120 incrocia poi il 103 e poco dopo il 110 al bivio che abbiamo incontrato nell’andata. Riprendiamo la mulattiera della salita e raggiungiamo l’auto.
Scheda tecnica
17/02/2019
Albergo La Milanesa, Limone del Garda
1215mt
E
(Vai a legenda)1050mt
Salita: 2.45h
Totale: 4.30h
EdoardoNicolaAndreaMarioFilippoFrancescoStefano
Note
Percorso interessante soprattutto per il panorama che sul Garda ripaga sempre della fatica. Adatto soprattutto ai mesi freddi, data la quota poco elevata. Da non sottovalutare i circa 1000mt di dislivello.