Descrizione
EscursionismoPer molti di quelli che hanno passato l'adolescenza e la gioventù alla Baita Lonè (meglio conosciuta come Baita di Don Giuseppe), la Corna Blacca rappresenta la “camminata”, la “cima”, la “classica” che non può mancare.
Quest'anno decidiamo la salita partendo appunto da Baita Lonè, situata lungo la mulattiera che dall'inizio dell'abitato di Avenone si stacca a destra, indicata sulle carte come case Sar. Proseguiamo dopo la baita lungo la mulattiera, ad un bivio al primo tornante teniamo la destra e in circa mezz'ora giungiamo al ruscello Glera. Qui, volendo compiere l'ascensione compiendo un giro ad anello, seguiamo il sentiero lungo la sinistra del ruscello, e attraverso il bosco giungiamo in circa un'ora alla malga Piombatico. Qui proseguiamo lungo la mulattiera in direzione Pian del Bene, aggirando a sud il Monte Pezzeda, fino a incrociare sulla cresta il sentiero 3V; girando a sinistra ci condurrebbe sul Monte Ario. Giriamo invece a destra e con panoramicissimo sentiero di cresta scendiamo fino al passo Pezzeda, in circa due ore dalla partenza. Il sentiero continua dapprima sulla costa sud della Corna, poi tra mughi guadagna velocemente quota, alternando tratti in canalini, traversi, in ambiente quasi dolomitico, fino a raggiungere la crestina finale che da ovest verso est ci conduce alla cima (tre ore dalla partenza).
La giornata tersa ci regala un panorama a 360 gradi mozzafiato: dalla pianura al Guglielmo, dal Monterosa all'Adamello, dal Bernina al lago di Garda con Sirmione.
La via di ritorno è la stessa fino al passo Pezzeda; qui decidiamo di compiere l'anello prima citato aggirando questa volta il massiccio del Tigaldine-Frondine ad est. Teniamo quindi al passo la sinistra lungo la mulattiera che velocemente ci conduce a malga Baret, da dove un sentiero si stacca a destra, e prima su prato e poi nel bosco aggira il Tigaldine fino a raggiungere malga Frondine. Superato il prato dietro la malga un muretto a secco indica chiaramente, prendendo la destra, il sentiero che entra nel bosco e scende lungo il versante sud del Tigaldine, fino a raggiungere il ruscello Glera da dove siamo passati durante la salita. Attraversato il ruscello, in circa mezz'ora di mulattiera siamo di nuovo alla Baita Lonè.
Scheda tecnica
13/08/2017
Baita Lonè, località Sar - Avenone (BS)
2006mt
EE
(Vai a legenda)958mt
Salita: 3.00h
Totale: 5.50h
EdoardoMassimo
Note
Itinerario particolare per raggiungere la cima della Corna Blacca. Lo sviluppo è molto ricco e interessante, in quanto si percorrono diversi ambienti e tipi di traccia, passando da bosco, a pascolo, a roccia e alternando di continuo tratti pianeggianti a tratti in salita o discesa. Non sottovalutare comunque la lunghezza dell'itinerario, che necessita di un discreto allenamento.