Ferrata Schuster al Sassopiatto

Il gruppo del Sassolungo è uno dei più caratteristici e conosciuti massicci dolomitici, ben visibile dalla Val di Fassa, dalla Val Gardena e dall'Alpe di Siusi. La cima più facilmente raggiungibile è certamente il Sassopiatto, sia attraverso un normale sentiero da ovest (vedi qui), sia dalla ferrata Oskar Schuster da est: questa è la via che decidiamo di intraprendere.

Arrivati al Passo Sella, 2218 mt., tra val Gardena e Val di Fassa, prendiamo l'impianto di risalita con bidoncini che velocemente ci porta al Rifugio Demetz, situato a quota 2685 mt. Qui iniziamo la vera e propria escursione, con un sentiero su ghiaione e roccette che velocemente si tuffa all'interno del massiccio dolomitico: alla nostra destra abbiamo il Sassolungo, alla nostra sinistra iniziamo dopo poco a intravedere il Sassopiatto. In circa 45 minuti siamo al Rifugio Vicenza, 2253 mt.

Il sentiero devia a sinistra dietro al rifugio e inizia a rimontare su facili roccette fino a raggiungere in circa mezz'ora l'inizio della via ferrata.

La Schuster sale abbastanza verticale verso la cima, alternando tratti esposti e ben attrezzati, ad altri in arrampicata libera, non attrezzati ma mai particolarmente pericolosi o esposti. In circa un'ora e mezza di arrampicata in ambiente maestoso siamo alla croce di vetta, a 2964 mt. in compagnia di tantissimi altri alpinisti saliti soprattutto dalla normale ad ovest.

Foto rituale di vetta e via in discesa lungo la normale ad ovest, con sentiero prima su rocce e poi via via su prato, fino a raggiungere la Malga Sassopiatto, appena sotto il Rifugio Sassopiatto, dove un lauto pranzo ci attende.

Ultimo sforzo per concludere questo bellissima ascensione e giro ad anello il Sentiero Friedrich August, che con dolci saliscendi passa prima dal Rifugio Pertini, poi dal Rifugio Friedrich August fino a raggiungere l'auto a Passo Sella. Dalla cima, escluso la meritata pausa per il pranzo, sono passate circa 3 ore.