Descrizione
EscursionismoDa Pieve di Bono saliamo alla frazione di Por e seguiamo i cartelli per Malga Ringia e Malga Cadria fin dove la strada (sempre asfaltata) si interrompe con un cartello di divieto; qui parcheggiamo.
Continuiamo sulla strada per circa 25 minuti fino a giungere in prossimità di Malga Ringia. Appena prima della malga, abbandoniamo la strada principale e prendiamo sulla destra il sentiero che, superata una sbarra metallica verde, si immette nel bosco. Fatto qualche zig-zag, il sentiero è interrotto e seguiamo i cartelli "deviazione". Il percorso ora diventa più ripido e sporco di vegetazione, quasi non vediamo dove mettere i piedi. Usciti dal bosco, il paesaggio si apre e giungiamo ad un laghetto che aggiriamo sulla sinistra. Pochi minuti e siamo a Malga Cadria con la sua stupenda vallata (2 ore dalla macchina). Riusciamo a scorgere la croce di vetta...e ci sembra lontanissima!
A questo punto decidiamo per un giro ad anello e prima della malga teniamo la sinistra. Il sentiero costeggia la valle quasi fin sotto la cima. L'ultimo tratto è impegnativo e ripido: alcuni passaggi sono attrezzati con cavi metallici per sicurezza. Raggiungiamo la cima dopo 3 ore esatte di marcia.
La giornata è nuvolosa e riusciamo a scorgere appena la Presanella, il Carè Alto e tutte le cime circostanti e dall'altra parte il Lago di Ledro. Ma le nuvole ci coprono subito la visuale. Peccato!
Per la discesa seguiamo il sentiero segnato come "per esperti" che si snoda in cresta dalla parte opposta della valle. Passando in mezzo a trincee e postazione militari della Prima Guerra Mondiale scendiamo fino a Malga Cadria. Da qui rientriamo per stesso percorso dell'andata.
Scheda tecnica
23/06/2018
Località Deserta - Pieve di Bono (TN)
2245mt
EE
(Vai a legenda)1100mt
Salita: 3.00h
Totale: 5.30h
FrancescoMatteo
Note
Bellissimo giro, lungo (più di 16km) ma affascinante e appagante. L'ultimo tratto sotto la cima è attrezzato ma non presenta difficoltà: basta non soffrire di vertigini!
Traccia
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