Descrizione
EscursionismoRisaliamo la val Taleggio e poco prima di entrare nel paese di Pizzino, prendiamo la strada a destra con indicazioni per località Capo Foppa. Lasciamo la macchina nei pressi delle prime case perché la strada è coperta di neve.
Ci incamminiamo seguendo i cartelli a sinistra per il Rifugio Ghirardi. Abbiamo già dall'inizio i piedi nella neve!
Risaliamo in costa fino ad arrivare agli ampi spazi pascoli dei Piani dell'Alben e quindi al Rifugio Ghirardi (1650mt, 1.15h). Dopo una piccola sosta, riprendiamo sempre in direzione nord fino al vicino ex rifugio Cesare Battisti.
Il sentiero sale ora ripidamente aggirando un costone. Prestando la massima attenzione alla neve, che fortunatamente è ben compatta, raggiungiamo la Bocchetta di Regadur (1850mt, 1.00h dal rifugio). Risaliamo un breve tratto molto ripido per poi scendere nella vasta conca di Baita Cabretondo. Da qui vediamo molto bene l'ultimo tratto in cresta che ci separa dalla cima.
Risaliamo la spalla della montagna seguendo le tracce ben marcate degli escursionisti prima di noi. Sbuchiamo in cresta nei pressi del Monte Aralalta, non segnalato, e in pochi minuti di spettacolare sentiero siamo alla madonnina del Pizzo Baciamorti (2009mt, 0.45h dalla bocchetta).
Ci godiamo il fantastico panorama innevato su tutte le orobie e in particolare sul vicinissimo Monte Venturosa.
Per la discesa scendiamo in direzione sud-ovest verso il Passo Baciamorti che però non raggiungiamo perché seguiamo le tracce che ci portano direttamente alla Baita Baciamorti. In questo tratto sprofondiamo completamente nelle neve, faticando non poco per riemergere dai buchi.
Dalla baita riprendiamo il sentiero nel bosco che dolcemente ci porta sulla strada asfaltata fino alla macchina.
Scheda tecnica
23/12/2020
Località Capo Foppa, Pizzino (BG)
2009mt
E
(Vai a legenda)750mt
Salita: 3.00h
Totale: 5.00h
Scarponi, ramponi
FrancescoNicola
Note
Bellissimo giro ad anello in ambiente eccezionale. Nonostante il modesto dislivello, il percorsa risulta abbastanza faticoso per via di numerosi sali-scendi. Noi l'abbiamo affrontato con molta neve e, come sempre, serve massima attenzione sui pendii più ripidi.
Traccia
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