Descrizione
AlpinismoSfruttando gli ultimi giorni di apertura dei rifugi, optiamo per una gita di due giorni nel gruppo dell'Ortles-Cevedale.
In auto risaliamo la Valcamonica e, appena fuori Ponte di Legno, giriamo in direzione del Passo Gavia. Dal passo scendiamo verso Santa Caterina Valfurva, ed infine percorriamo tutta la stradina in direzione Rifugio Forni (2178mt).
Appena sotto il rifugio lasciamo l'auto nel grosso parcheggio e paghiamo il ticket per i due giorni (8€). Il biglietto sarebbe da acquistare all'inizio della strada per i forni, ma lo si trova direttamente anche al rifugio.
La prima tappa del nostro giro è il Rifugio Pizzini (2706mt), in Val Cedéc. Per raggiungerlo ci incamminiamo lungo la strada sterrata per circa 1.50h seguendo le numerose indicazioni. Il "sentiero", dopo i primi ripidi tornanti, risale dolcemente la lunga valle lasciando alle nostre spalle il ghiacciaio dei Forni ed alcune delle tredici cime (Tresero e San Matteo in primis), mentre davanti a noi pian piano appare il Gran Zebru.
La mattina seguente, sveglia di buon ora, colazione veloce e alle 7 siamo in cammino direzione Rifugio Casati (3269mt), ben visibile in direzione NE sopra di noi.
La traccia, che parte proprio dietro al rifugio, inizialmente sale lentamente, fino a condurci nelle vicinanze della parete sottostante il rifugio. Lungo il cammino ci accompagna il bellissimo panorama sul monte Pasquale e sul crepacciato ghiacciaio Cedèc, ben visibile anche dal Pizzini.
Raggiunta la parete, in circa mezz'ora di cammino, la pendenza aumenta e grazie ai numerosi tornanti ci fa guadagnare quota velocemente.
Terminati i tornanti, con il rifugio ormai in vista, la pendenza aumenta ulteriormente e, dopo qualche gradino ed un paio di catene, raggiungiamo la fine della parete; pochi metri ci separano ora dal Casati (1.50h).
Dalla terrazza del rifugio il panorama sulle cime Cevedale e Zufallspitze e su tutto il bianchissimo ghiacciaio è stupendo, e grazie al sole riusciamo finalmente anche a scaldarci.
Appena sotto il rifugio, calziamo i ramponi, indossiamo l'imbrago e ci leghiamo in cordata per incamminarci lungo il ghiacciaio del Cevedale.
Inizialmente seguiamo la bella traccia sul lato destro del ghiacciaio in direzione SE, verso il Cevedale, poi, nel punto in cui il ghiacciaio spiana, svoltiamo a sinistra abbandonando la traccia per la cima e puntando verso la nostra meta, che raggiungiamo in mezz'oretta di comodo cammino. La Cima Tre Cannoni (3275mt), o Eiskofel, deve il nome alla presenza dei tre cannoni della Prima Guerra Mondiale, recentemente ristrutturati. Il tempo di scattare qualche foto, di ammirare il versante nord del ghiacciaio del Cevedale e ritorniamo al Casati per stesso percorso.
Per raggiungere la seconda meta di giornata, riponiamo tutta l'attrezzatura nello zaino e ci incamminiamo lungo il sentiero che parte proprio dietro alla seconda struttura del rifugio, il locale invernale dedicato ad Alessandro Guasti. Il sentiero, ora ben visibile, punta direttamente la Cima Solda (3376mt), un panettone che si trova a nord/nord-ovest del Casati. In circa mezz'oretta raggiungiamo la vetta, dove ci attende una croce particolare.
Il panorama è magnifico, sembra di poter toccare con mano i giganti Gran Zebru e Ortles, e volgendo lo sguardo verso nord, sotto di noi il ghiacciaio di Solda, il paese di Solda ed in lontananza il Lago di Resia.
Per la discesa rientriamo per lo stesso sentiero della salita, passando prima dal rifugio Casati e arrivando poi al Pizzini (2.00h dalla cima), dove ci fermiamo per il meritato pranzo.
Per il rientro alla macchina, scegliamo il sentiero panoramico, che resta leggermente più in quota rispetto alla strada percorsa durante la salita.
Scheda tecnica
05/09/2021
Rifugio Forni, Santa Caterina Valfurva (SO)
3376mt
F
(Vai a legenda)1196mt
Salita: 5.00h
Totale: 8.30h
(Il tempo di salita si intende dal Rifugio Forni alla Cima Solda, passando dalla Cima 3 Cannoni)
Corda, imbrago, ramponi
MatteoMariachiara
Note
Stupendo giro in alta quota che permette di godere del panorama sulle principali cime e sui ghiacciai del gruppo Ortles-Cevedale. Il giro è fattibile anche in giornata, pernottando però al Rifugio Pizzini il dislivello in salita viene spalmato su due giorni e rende fattibile il giro anche per chi non è troppo allenato. Alternativa per ridurre il dislivello è quella di usufruire del servizio jeep-taxi per raggiungere il Pizzini. Il tratto di ghiacciaio per raggiungere la cima tre cannoni non presenta difficoltà, solo un paio di piccoli crepacci, è comunque consigliabile percorrerlo con l'attrezzatura adeguata. Per la salita a Cima Solda, a seconda della stagione, potrebbe essere necessario l'uso dei ramponi. La difficoltà F è per la sola Cima 3 Cannoni
Traccia
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