Descrizione
AlpinismoAppena usciti dal lavoro partiamo in direzione Santa Caterina di Valfurva. Arrivati in paese saliamo la comoda strada asfaltata che ci porta fino ai parcheggio sotto il Rifugio Forni (2176mt), dove pernottiamo. Sveglia alle 4 e dopo una buona colazione si parte: l'obiettivo è il Monte Pasquale.
Ci incamminiamo sulla carrareccia del sentiero 530, seguendo le indicazioni per il Rifugio Branca. La salita è comoda e non strappa mai, tranne l'ultimo tratto prima del rifugio, dove la pendenza aumenta. Arrivati al Branca (2493mt) in poco meno di un'oretta, ci prendiamo una breve pausa, soprattutto per ammirare il ghiacciaio dei Forni e le cime che lo contornano, dal Tresero, al San Matteo fino a punta Cadini.
Riprendiamo il cammino dietro al rifugio, in direzione nord-est inoltrandoci nella Val di Rosole. Seguiamo inizialmente il cartello per l'anello delle trincee e poi quello per il Pasquale, che ci permette di rimontare sul filo di cresta di una morena.
Perseguiamo lungo la morena fino alla fine, dove spiana. Un cartello ci indica la Via estiva al Pasquale; giriamo a sinistra e superiamo un torrente. Procediamo in falsopiano seguendo alcuni ometti, ignoriamo quelli che puntano a Cima Branca e, puntando verso nord, saliamo un secondo breve tratto di una morena fino a raggiungere la base del costone roccioso che scende dalla cresta che collega cima Branca al Pasquale (circa 3000mt, 2.30h).
Sempre seguendo gli ometti, risaliamo il costone tenendoci sul lato destro e camminando per pietrame e sfasciumi. In circa 0.45h raggiungiamo la cresta a quota 3250mt.
Dopo una breve pausa per riprendere fiato e per uno sguardo allo sottostante Val Cedec, iniziamo a risalire la cresta in direzione della nostra meta. La cresta, larga e mai esposta, sale rapidamente verso la vetta, ci permette anche di aggirare i pochi nevai rimasti ed in altri 0.45h di raggiungere la cima del Monte Pasquale.
Purtroppo il meteo non è dalla nostra, tutte le cime sono coperte da nuvoloni, non riusciamo nemmeno a vedere il vicino Cevedale.
Foto di vetta con la piccola croce di legno e iniziamo la discesa ripercorrendo lo stesso percorso della salita. In 2.30h siamo al Branca, dove consumiamo un ottimo pranzo. Infine in altri 0.45h siamo di nuovo alla macchina ai Forni.
Scheda tecnica
27/07/2024
Rifugio Forni, Santa Caterina Valfurva (SO)
3547mt
F
(Vai a legenda)1400mt
Salita: 4.15h
Totale: 7.30h
Da valutare: ramponi e piccozza
FrancescoMatteo
Note
Salita poco battuta ma di grande soddisfazione: permette infatti di raggiungere una cima a più di 3500m senza troppe difficoltà e nel nostro caso in completa solitudine (a parte una cordata in cima dalla Nord). La neve era quasi completamente sparita, ramponi e piccozza sono rimasti nello zaino. Purtroppo per noi il meteo non era granché; tutte le stupende cime che la circondano, partendo dal Gran Zebrù fino al Tresero, erano coperte. La tappa per il pranzo al Branca è d'obbligo, meglio di un ristorante! Sicuramente ci torneremo per altre avventure... Comodissimo anche il pernottamento al Rifugio Forni, un albergo più che un rifugio, raggiungibile in macchina e con un panorama impagabile. Il parcheggio ai Forni è a pagamento: il ticket è acquistabile da una colonnina ben segnalata appena usciti dall'abitato di Santa Caterina.