Descrizione
AlpinismoFinalmente anche noi riusciamo a salire la via invernale al Grignone, percorso iconico e molto frequentato nonostante la lunghezza e il considerevole dislivello. Dopo aver consultato le indicazioni del Rifugio Brioschi, partiamo rassicurati dalle buone condizioni del tracciato.
Si parte dal parcheggio dietro la Chiesa del Sacro Cuore (https://maps.app.goo.gl/FKnAnfde1ie6eKxz9) raggiungibile seguendo la tortuosa strada a tratti sterrata in via Grassi Lunghi nei pressi di un distributore.
Ci incamminiamo lungo la strada per il Rifugio Pialeral; poi si sale a zig-zag nel bosco fino a sbucare all'Alpe di Cova (1300mt, 1.00h) e in altri 10 minuti al Rifugio Antonietta al Pialeral.
Proseguiamo lungo la carrareccia e superate alcune case il sentiero inizia a salire ripido con alcuni gradoni e poi a serpentina nel prato. Quando incontriamo la prima neve siamo nei pressi del Bivacco Riva Girani (1860mt), in località Comolli che raggiungiamo in poco più 2.00h dalla partenza.
Approfittiamo della pausa per indossare ghette e ramponi e preparaci per la parte più dura della giornata, il famoso Muro del Pianto: 400 metri di pendio innevato che sale diretto alla cresta, senza soste. La pendenza è costante intorno ai 35° con alcuni strappi a 45° e la neve di fine stagione non ci aiuta molto. E nelle gambe abbiamo già 1000 metri di dislivello!
Con fatica guadagniamo la cresta e ci fermiamo ad ammirare il magnifico panorama. Seguendo i numerosi paletti, percorriamo l'aerea traccia che ci porta alla croce di vetta (2410mt, 3.45h dalla partenza). Recuperiamo una meritata birretta al Rifugio Brioschi e ce la gustiamo in cima, baciati dal sole.
Per la discesa seguiamo a ritroso il percorso della salita.
Scheda tecnica
13/04/2024
Chiesetta Sacro Cuore, Balisio (LC)
2410mt
F
(Vai a legenda)1600mt
Salita: 3.45h
Totale: 6.30h
Ramponi, piccozza (opzionale)
FrancescoMatteoStefano
Note
Uscita molto appagante in ambiente spettacolare. Da affrontare ben allenati, dato il dislivello e la lunghezza. Il muro del pianto non presenta pericoli se ci sono le condizioni della neve adatte. Stesso discorso per le cornici di neve in cresta. Chiedere ai rifugisti è sempre buona norma! La via va affrontata con la giusta attrezzatura da alpinismo.